5.16.2013

la puzza

oggi sul pullman c'era un vecchio che puzzava. puzzava così tanto che pensai che se fosse entrato in un'erboristeria sarebbe esploso in mille piccole larve delle carogne. le signore facevano smorfie di disgusto, i bambini si allontanavano. il vecchio scese alla mia fermata, ma l'odore non si disperse nell'aria. l'odore gli stava intorno come un mantelo di lumache molli. mi chiesi come potesse vivere senza poter scappare da quel puzzo. dovetti passargli avanti. avevo il terrore che il puzzo s'insinuasse nella mia barba, che scavando la carne potesse succhiarmi le costole e sputarle sul marciapiede come piccole e striminzite cosce di rana. in quel momento il mio senso di umanità passò competamente in secondo piano. nessun poveraccio. nessuna pietà. solo un viscido e incommensurabile senso di vomito.