11.18.2007

croci

paola perego. truccata. detta p.p. in lacrime. sulla poltroncina bianca spugnosa.
della rete privata nazionale più bella di tutte quante le più belle reti nazionali.
è in piedi sul fondo e guarda giù nel buco. un lombrico giallo sieropositivo si sta infilando sotto il suo completo nero griffato.

(non si tratta di finzione, di sincerità. non si tratta di palinsesti, gore, opinionisti inutili con la frangetta. non si tratta del logo,
no global, non si tratta dei mattoni sulle teste, mattoni sulle vetrine di armani d&g versace vivienne westwood, la letteratura mondiale di oggi, di sempre. tutto passa veloce e fischia e poi non si sente più fischiare e tutto è sotto i piedi di tutti. musica e film cotti nel forno con la nostra testa croccante ancora congelata "stai andando troppo forte con la tua honda, jack?".

competenza e incompetenza non importa. non importa se sappiamo chi spara, chi ti taglierà il cazzo con le forbici
chi arresterà tuo figlio morto in chiesa?
non importa del pd pc msi (u)dc casa delle libertà condizionate liberisti squadrati portamerda. il mio cattivo gusto fotocopiato quando odio. odio. odio. non importa
la pubblicità dei tuoi bulbi oculari)

ciò che conta è la grandezza. e non si tratta di dio.
ciò che conta è l'arredamento del fondo globale- pizzi e mobilia.
poi cosa?
contano le nostre carcasse.
"contiamo le nostre carcasse"

siamo tutti minuscoli
sfocati
e pieni d'odio.