10.29.2010

bunga bungaGate $

Roberto Maroni intervistato sul caso Ruby: "Parliamo di politica, per favore". Ok.


Lei non crede che l’impoverimento culturale derivato dalla diffusione dell’interesse collettivo nei confronti degli scandali soprattutto di ordine sessuale abbia portato negli anni ad un irreversibile scollamento tra la gente e le problematiche reali che la riguardano nonché alla conseguente diminuzione della complessità di pensiero della popolazione adulta costretta dall’apparato implicitamente educativo dei media ad un netto peggioramento qualitativo della propria capacità di analisi e critica rispetto alle più importanti questioni sociali?


Se sì, conviene anche lei che un ipotetico individuo medio educato in buona misura dai mass media dunque orientato nella sua crescita personale dai flussi di interesse che essi creano possa ritrovarsi sempre più vulnerabile alle strumentalizzazioni da parte di una classe dirigente di imprenditori e pubblicitari?


Se sì, e alla luce del fatto che Democrazia etimologicamente significhi “governo del popolo”, lei crede che il popolo tragga beneficio da questo suo stesso disinteresse nei confronti della politica che indirettamente consegna carta bianca ad una classe dirigente ignorante che non sa che dare risposte semplici e concise a problematiche complesse?


Roberto Maroni: “no”. Perfetto.