9.04.2008

snoop dog

stavo passando sullo sterno di torino, in ritardo. camminavo forte e mi interrogavo su tutto ciò che vedevo, sulle persone, sulla loro percezione di me, su cose vaghe e impalpabili come altre cose. c'era profumo di pop corn.

Una signora paffuta stava cacciando dei volpini dalla sua vetrina di libri vergini, quando una ragazza mi superò lanciata con la testa bassa e i piedi a papera. i capelli lunghi le coprivano il viso, mentre sculettava in modo innaturale dentro ad una gonna gialla che si stringeva alle caviglie.
era alta uno e sessanta circa.
mi chiedevo dove avesse trovato il tempo per camminare.
mi chiedevo quale il congiuntivo giusto.

in piazza castello c'era una ragazza bellissima con i capelli rosa fosforescenti alti in una cresta lunga una spanna. ho pensato che doveva essere stato difficile quella mattina farsi una cresta lunga una spanna. o svegliarsi con una cresta lunga una spanna.
quindi ho pensato che è bello credere in qualcosa.

la mentalità borghese striscia, strizza tutti i fazzoletti intrisi di lacrime e sangue buttati. poi vende ai loro proprietari litri di acqua benedetta, sangue di cristo e un set di corna rosse aromatizzate portafortuna.