9.11.2008

future is now

torino, 1932.
un avventore brizzolato mi trattiene per un'anca.
-mi tolga le dita dall'anca-
-scusi, lei vorrebbe iscriversi al partito democratico?-
ha gli incisivi superiori accavallati e si mangia le lettere s,u,s,l,v,b,e,s,c,r,a,l e la parola democratico.
-non so, non credo di avere tempo, in generale-
un topo si rotola tra i miei piedi. disegna un otto con il sangue fuoriuscito dal suo addome. lo chiamo spud.
-non è così tanto impegnativo-
l'avventore brizzolato indossa una giacca gialla e assomiglia a john cleese. penso che dovrei comprare un'arma da fuoco.
-ho palestra e tennis. e sono assessore nelle bestie di satana. riunioni martedì e venerdì-
-capisco-
-depiscopo-
il topo scompare e ricompare sulla mia spalla sinistra. fermo spud, sto parlando col signore. spud? l'avventore brizzolato ora ha una giacca scozzese sul verdone.
-lei legge panorama?-
-sì, a volte. non è male se si considera che è scritto da una sola persona-
-sì? non sapevo. e da chi, si può sapere? lei ha un topo sulla spalla-
metto un dito in bocca a spud. mi trasmette una malattia esotica. mi sento trasformare in un cantante di bossanova.
-grazie. iva zanicchi. è molto brava- annuisco con un impercettibile accento brasiliano.
-quel topo ha un cazzo enorme- lo indica.
-lo sa che so sbudellare un gufo con i piedi?-
intono una cover dei D.N.A.
-molto bene. lei vota?-
-...-