1.03.2011

10 minuti

dieci minuti. cosa posso scrivere in dieci minuti, prima che mi facciano uno squilletto sul cellulare e vengano a recuperarmi a casa, a lisciarmi i baffi, a cucinarmi una birra in lattina davanti a un programma di montaggio video? risparmio un paio di euro almeno di benzina verde per il prossimo disco di iron & wine [pazzesco]. in dieci minuti posso sbagliare svolta sul mio social network di riferimento e vedere, anzi no, intuire qualcosa di tanto doloroso quanto legittimo- per me solo doloroso. posso riflettere sul tempo, sulla fretta di arrivare all'ultimo momento utile per lasciare a se stessi qualcosa di buono, credere che le parole siano veramente importanti come strillava a vuoto Nanni Moretti in "Palombella Rossa" e scriverci un pezzo, su questa roba.


non è rimasto molto tempo. a pensarci bene gli ultimi film di Nanni Moretti fanno schifo, e noi non abbiamo che dieci minuti al giorno per dire qualcosa di importante. qualcosa di importante che all'ottavo minuto suoni già vecchia e fuori tempo. qualcosa che poi finisce che citiamo "Palombella Rossa" sputando sul "Caimano", e mi squilla il telef